Sicurezza e ambiente: il fattore “verde” degli ORBDays 2021
Agli Outdoor & Running Business Days 2021, in programma il 12-13 settembre a Riva del Garda (TN), massima attenzione sarà riservata – ancora una volta – all’aspetto della sicurezza in ottica Covid, con il rispetto delle normative previste per la gestione di convegni ed eventi, nonché all’ambiente.
Le norme di sicurezza previste
Oltre all’utilizzo obbligatorio della mascherina, al distanziamento sociale e alla frequente sanificazione delle mani con gel igenizzante, per accedere alla fiera sarà richiesto il Green Pass, come da ultimo decreto legge dei primi di agosto relativo a “servizi e attività non essenziali”.
Ricordiamo che la certificazione verde Covid-19 (Green Pass) viene rilasciata a tutti i cittadini dai 12 anni in su con l’inoculamento almeno della prima dose vaccinale oppure con la guarigione dall’infezione per una validità sei mesi o – ancora – con l’effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con esito negativo al virus Sars-CoV-2, con validità di 48 ore.
La mascherina, inoltre, dovrà essere indossata anche all’aperto nei casi in cui non sarà possibile rispettare le regole sul distanziamento. A ogni partecipante sarà comunque fornito un vademecum con le norme di sicurezza da adottare.
Cosa fare all’ingresso in fiera
All’ingresso, in fase di accredito, sarà misurata la temperatura a tutti i partecipanti (dunque organizzatori, sponsor e negozianti) con via libera sotto i 37.5 gradi e sarà richiesto il Green Pass. Ai possessori sarà consegnato un braccialetto verde valido per i due giorni di fiera, che quest’anno sostituirà i tipici bracciali degli ORBDays.
Chi invece si presenterà senza Green Pass o senza tampone negativo avrà la possibilità di eseguire un tampone rapido all’ingresso fiera a titolo gratuito, in un hub appositamente predisposto alla casa di cura Eremo, a cinque minuti in auto. Il via libera con relativo braccialetto verde sarà ovviamente dato in caso di esito negativo, dopo 15 minuti di attesa fuori dalla struttura. Infine, chi dovesse possedere un tampone negativo valido solo per un solo giorno, riceverà un braccialetto arancione nella giornata di domenica, e lunedì mattina dovrà poi presentarsi a effettuare un tampone rapido sempre all’ingresso della fiera.
Per ogni giorno di accesso alla fiera, inoltre, sarà obbligatorio consegnare la dichiarazione quotidiana di assenza di sintomi – presente al banco accrediti – compilata.
Un evento green
Anche quest’anno grande attenzione sarà riservata alla sostenibilità, attraverso per esempio l’eliminazione delle bottiglie di plastica, la distribuzione gratuita di borracce brandizzate Orion Bottle e l’utilizzo di materiali eco e riciclabili. Un’ulteriore azione concreta sarà un progetto volto alla minimizzazione degli sprechi e dei rifiuti che vedrà coinvolti proattivamente tutti i partecipanti all’evento.
Un incontro dedicato al tema sarà anche realizzato da Green Media Lab Srl SB con il workshop “Calcolare e ridurre l’impatto ambientale di un evento”, in programma per lunedì 13 settembre alle ore 10 (iscriviti qui): con l’aiuto di varie case history, si comprenderà la natura degli impatti sociali e ambientali derivanti da un evento sportivo.
E rimanendo in tema, per la prima volta nella sua storia, la settima edizione degli Outdoor & Running Business Days sarà anche un evento carbon free. La sua realizzazione quindi contribuirà attivamente a ridurre l’impatto che una fiera di questo tipo ha sull’ambiente, dimostrando, una volta di più, il comportamento responsabile da parte di Sport Press Srl SB.
Come organizzare un evento carbon free
Affinché un evento possa essere considerato tale, dunque, è necessario seguire tre passaggi:
- calcolo delle emissioni legate all’evento;
- riduzione degli impatti rispetto ai precedenti;
- compensazione degli eventi.
Per quanto riguarda il primo passaggio è bene specificare che le emissioni si dividono in:
- dirette (legata alla sua organizzazione nel complesso, al team e alle persone, a strutture e materiali installati, alle varie attività realizzate e al catering);
- energia impiegata (luce e gas);
- impatto dei partecipanti (mezzo con cui sono arrivati sul posto, attività svolte, luogo di pernottamento, consumi, ecc).
Dopo aver misurato l’impronta di carbonio complessiva dell’evento, si realizzerà il terzo punto: attraverso la scelta di progetti certificati dai massimi standard internazionali legati alla compensazione dell’anidride carbonica (quali Verra e Gold Standard) sarà acquistato un montante corrispettivo alle tonnellate di carbonio generate da tali progetti. In questo modo, non solo si compenserà l’impronta avuta dall’evento, ma si supporteranno anche delle realtà operanti nel terzo mondo, dando loro la possibilità di continuare a migliorare e rafforzare i propri progetti a impatto ambientale e sociale.
Per iscriverti all’evento cliccare qui e alle varie attività cliccare qui.